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Lunedì, 03 Agosto 2020 09:10

Nel Palazzo di Cosimo. I simboli del potere

Sfogliare questa pubblicazione e restare affascinati dalla sua immagine di copertina che ritrae il monumento equestre di Cosimo I de' Medici in Piazza Signoria davanti a Palazzo Vecchio, ci ripaga ampiamente degli sforzi fatti per alzarsi alle prime ore dell'alba per catturare la morbida e calda luce naturale del mattino ed evitare così l'affollamento dei turisti (in periodo 'no Covid').

cosimo medici palazzo vecchio

 Ringraziamo gli autori dell'interessante saggio e la casa editrice Edifir per il lavoro svolto.


Foto D'Arte Firenze | Eredi Nannoni di Cristian Ceccanti fotografo

Servizi fotografici per l'arte

Pubblicato in Fotografia per l'arte
Martedì, 10 Agosto 2021 09:05

Arredi preziosi per Leone X

Ci sono delle opere che recano con sé la Storia. Sono questi i testimoni dei secoli trascorsi che siamo usi chiamare 'capolavori'.

Così è per il magnifico pastorale donato da papa Leone X alla chiesa fiorentina di San Lorenzo nel 1520, ancora conservato, assieme a una mitria e ad altri sontuosi doni, nel Museo delle Cappelle Medicee che rappresenta una unicum difficilmente paragonabile ad altre opere contemporanee.

arredi preziosi per leone X

Questo studio si offre di sviluppare il difficile percorso di attribuzione del pastorale e di altre opere legate alla figura del primo papa Medici, analizzando i riferimenti stilistici e storici, le citazioni nelle fonti e i documenti di archivio, per arrivare a nuove conclusioni anche alla luce di recenti studi sull'oreficeria fiorentina del Quattrocento.

L'indagine storica difficilmente può dare assolute certezze essendo per sua natura figlia di tracce che necessitano di costanti aggiustamenti, e tuttavia Dora Liscia Bemporad in queste pagine offre non solo ipotesi assolutamente condivisibili ma, una volta in più, e segnatamente a coloro che sono stati suoi allievi, una lezione di metodo.

crediti fotografici cristian ceccanti fotografo firenzeL'occasione ci è gradita per ringraziare la curatrice di questo volume insieme alla Casa Editrice Sillabe per l'opportunità che ci è stata concessa per la realizzazione del servizio fotografico ad alcune opere citate nella pubblicazione.


FOTO D'ARTE FIRENZE | Eredi Nannoni di Cristian Ceccanti fotografo

Servizi fotografici per l'arte

Pubblicato in Fotografia per l'arte

Una mostra online della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz a partire dal 13 giugno 2016.

khi max planck institut in florenz

Le mostre online della Fototeca del Kunsthistorisches Instituts in Florenz si rivolgono tanto agli studiosi quanto ad un pubblico più ampio. Esse sono concepite specificamente per Internet e sfruttano quindi al meglio le possibilità di una presentazione virtuale.

mostre online KHI Institut in Florenz

Le mostre offrono una panoramica sui campi d'attività della Fototeca così come sulla loro preziosa collezione, assai rilevante dal punto di vista storico-scientifico: materiale storico su Firenze, come ad esempio le fotografie di Hilde Lotz-Bauer precedenti le distruzioni prodotte dalla Seconda Guerra Mondiale; documentazione fotografica durante e dopo l'alluvione di Firenze del 1966; campagne fotografiche come la grande documentazione del 2006 sull'arte medievale in Georgia; presentazione di fondi speciali della Fototeca come ad esempio la collezione di stampe.

GLI AVORI DI SALERNO RIFOTOGRAFATI (la mostra online a cura di Ute Dercks e Gerhard Wolf)

I rilievi in avorio della cattedrale di Salerno nell'Italia meridionale, eseguiti nell'XI-XII secolo, senza dubbio rientrano nel novero delle opere più significative dell'arte a intaglio medievale e rappresentano una delle maggiori sfide per la ricerca storico-artistica, dal momento che su luogo e periodo di realizzazione, committenza, provenienza e funzione dei rilievi si sa molto poco.

Nell'anno 2015 la Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz ha contribuito al progetto di ricerca internazionale "mediterranean Cross-Currents: The So-Called Salerno Ivories" con una campagna durante la quale il fotografo romano Roberto Sigismondi ha ripreso le tavolette e i frammenti delle cornici, in totale 62 pezzi, custoditi presso il Museo diocesano di Salerno.

Ciascun elemento è stato illuminato singolarmente e inquadrato in modo sistematico da diverse angolazioni oltre che sul retro e, infine, a distanza ravvicinata, al fine di veicolare un'impressione della materialità e della plasticità di questi capolavori ricchi di dettagli e variazioni.

avori Salerno rifotografati mostra online khi in Florenz

© dal sito www.khi.fi.it

Ne sono risultate oltre 250 riprese digitali ad alta risoluzione, ora consultabili nella Fototeca digitale e a disposizione della ricerca a livello mondiale.

IL DETTAGLIO MESSO A FUOCO

La fotografia consente, per mezzo degli ingrandimenti, di avere una visione ravvicinata delle opere che in loco, nella situazione museale, sarebbe impensabile. Essa estrapola particolari e mette a fuoco visioni parziali che nella veduta d'insieme dell'oggetto talvolta non risaltano.

Al contempo, l'ingrandimento consente di farsi un'impressione delle caratteristiche materiali dell'oggetto e di osservare inoltre i procedimenti di produzione dall'interno.

the salerno ivories 

Le fotografie illustrano anche la monografia "The Salerno Ivories: Objects, Histories, Contexts", pubblicata nel 2016, a cura di Francesca Dell'Acqua, Anthony Cutler, Herbert L. Kessler, Avinoam Shalem e Gerhard Wolf.

FOTO D'ARTE FIRENZE con Cristian Ceccanti per il progetto degli Avori di Salerno

Nell'ambito di questo complesso ed articolato progetto fotografico ci siamo occupati della postproduzione delle immagini realizzate dal fotografo Roberto Sigismondi, seguendo tutti i passaggi necessari ed indispensabili per l'elaborazione dei file ad altissima risoluzione ottenuti dal dorso digitale medio formato Hasselblad equipaggiato con obiettivo macro Zeiss. 

Partendo da un considerevole numero di scatti, il nostro lavoro è iniziato con la fase di selezione delle immagini prodotte, continuando con il naming delle stesse fino ad arrivare all'inserimento dei metadati per la corretta gestione del database e ricerca nell'archivio.

avori salerno postproduzione ceccanti cristian

Dopo aver effettuato il crop (ritaglio con ridimensionamento) delle immagini digitali alle misure precedentemente concordate, siamo passati alla gestione del color management, un aspetto fondamentale ed imprescindibile quando si tratta di  immagini di opere d'arte. 

Un incarico portato avanti in sinergia con il collega Stefano Fancelli sotto l'attenta e scrupolosa supervisione della Dott.ssa Ute Dercks ai quali vanno tutti in nostri più sinceri ringraziamenti.

COLOPHON

Progetto e testi: Ute Dercks

Coordinamento: Almut Goldhahn

Traduzioni: Mamuela Bonura, Corinna Gannon

Campagna fotografica a Salerno: Roberto Sigismondi

Elaborazione immagini: Cristian Ceccanti, Stefano Fancelli

Digitalizzazione delle fotografie Moscioni: Stefano Fancelli

Redazione: Ute Dercks, Almut Goldhahn

Manifesto: Rebecca Milner

Un ringraziamento particolare va a Don Luigi Aversa, Francesca dell'Acqua, Mareike Boβelmann, Piergianni Pirredda, Annemarie Hühne e Vera Luongo.

Pubblicato in Fotografia per l'arte

PRESTO NON CI SARANNO PIU' SEGRETI PER LE OLTRE 150.000 OPERE TRA DISEGNI, STAMPE, MINIATURE E FOTOGRAFIE

Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi di Firenze conserva un tesoro poco conosciuto ai più: oltre centocinquantamila opere tra disegni, stampe, miniature e fotografie, realizzate dal 1300 fino ad oggi da artisti del Rinascimento toscano come Botticelli, Leonardo, Raffaello e Michelangelo, dove sono rappresentate anche le scuole straniere e gli artisti contemporanei.

michelangelo disegni cartella gdsu euploos

L'immensa collezione, finora disponibile in loco solo per i ricercatori ma non per il pubblico (tra le ragioni l'estrema delicatezza delle opere stesse), adesso invece sarà accessibile liberamente con un semplice click agli studiosi e agli appassionati di tutto il mondo.

PROGETTO EUPLOOS, IL CATALOGO INFORMATICO DEL GABINETTO DISEGNI E STAMPE DELLE GALLERIE DEGLI UFFIZI

Dal 2006 ha preso il via il progetto Euploos con l'obiettivo di rendere disponibile sul web, grazie alla digitalizzazione delle opere, l'intero catalogo e promuovere così un dialogo internazionale tra la comunità dei ricercatori e degli studiosi.

euploos gdsu max planck scuola normale superiore pisa 

L'idea nasce dalla confluenza su intenti comuni delle capacità ed energie del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi con due grandi centri di eccellenza e ricerca quali il Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut e la Scuola Normale Superiore di Pisa.

I DISEGNI DEGLI UFFIZI ONLINE, UN PROGETTO "WORK IN PROGRESS"

 euploos uffizi disegni catalogo on line

Mediante Euploos, il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, centro catalizzatore della ricerca sul disegno a livello mondiale diventerà uno dei più grandi musei online esistenti.

Oltre alla digitalizzazione e catalogazione delle opere, il progetto si propone come un programma di ricerca interdisciplinare e innovativa che coinvolge storici dell'arte, architetti, informatici e ingegneri, con l'obiettivo di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dai nuovi strumenti tecnologici per sviluppare la ricerca scientifica sulla grafica.

Le attività svolte dagli studiosi hanno consentito già in alcuni casi di riclassificare le opere attraverso nuove attribuzioni e scoperte, fornendo così un contributo alla ricostruzione di vicende artistiche ancora inedite.

Euploos è stato inizialmente avviato grazie a un finanziamento dello Stato, a cui in seguito si è aggiunto il sostegno economico fornito dall'Associazione Amici del GDS (presidente: Manuela Valaguzza, vicepresidenti: Christian Lapeyre, Lester Carissimi, consiglieri: Stefano Belingardi Clusoni, Dolores Cook).

Se dal giugno 2012 vengono costantemente pubblicate online le nuove acquisizioni documentarie e critiche - a integrazione delle schede manoscritte risalenti all'inventariazione avviata nel 1879 dal direttore dell'Istituto museale fiorentino Pasquale Nerino Ferri - dall'agosto 2014 il progetto ha inaugurato una nuova stagione grazie al finanziamento di Intesa Sanpaolo.

Tale sponsorizzazione che rientra nell'ambito del Piano Triennale del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo consentirà di dare un decisivo impulso alla rivisitazione critica dell'intera collezione tramite la revisione delle attribuzioni e alla catalogazione dei disegni e permetterà di completare la catalogazione di tutti i disegni dell'Istituto fiorentino.

I NUOVI STRUMENTI ONLINE

La catalogazione informatica dei fogli è attualmente affidata a tre giovani storici dell'arte, coordinati da due colleghi più anziani, che, come loro, hanno completato la propria formazione universitaria presso la Scuola di specializzazione in storia dell'arte dell'Università degli Studi di Bologna.

euploos scheda disegno gdsu

Le schede, pubblicate sul sito con cadenza trimestrale, presentano diversi livelli di approfondimento. Quello più semplice è costituito da una scheda di repertorio con le informazioni essenziali sul disegno in esame: attribuzione inventariale, soggetto, datazione, dati tecnici, ma anche bibliografia specifica e mostre. Quando un foglio presenta un disegno anche sul verso, la schedatura dei due lati è del tutto autonoma e distinta. Inoltre, i disegni facenti parte di un volume sono informaticamente collegati tra loro ed è quindi possibile individuare tramite un semplice link l'insieme a cui il singolo foglio appartiene. Nelle schede di livello più avanzato, differenti anche nelle veste grafica, si trovano dati supplementari su iscrizioni, marchi ed eventuali filigrane, aggiornamenti bibliografici e una nota critica che riassume i passaggi attributivi del foglio stesso a partire dagli inventari manoscritti, ne analizza le caratteristiche formali e, se possibile, individua nuove prospettive di ricerca.

 euploos santarelli ferri

DALLO SCHEDARIO FERRI ALL'INVENTARIO DISEGNI PER AUTORI

L'inventario manoscritto di Ferri viene offerto alla consultazione degli studiosi per la prima volta online, congiunto a moderni sistemi informatizzati che consentono la ricerca tramite il nome dell'autore o il numero di inventario.

euploos andrea del sarto

Guidati dai collaboratori più esperti del progetto, gli studiosi possono giungere alla pubblicazione sul sito del frutto dei propri studi, non solo nella forma della scheda, ma anche tramite mostre virtuali. Anche in futuro il progetto Euploos continuerà ad accogliere e a pubblicare i risultati delle indagini condotte dai giovani studiosi che intenderanno collaborare.

progetto euploos mostre on line 

FOTO D'ARTE FIRENZE | Cristian Ceccanti per il progetto Euploos

Sempre nell'ambito del progetto finanziato da Intesa Sanpaolo, dal 2015 FOTO D'ARTE FIRENZE è lieta di poter collaborare a questo ambizioso progetto di digitalizzazione con l'incarico di provvedere alla riproduzione in altissima risoluzione delle opere presenti negli archivi del Gabinetto Disegni e Stampe.

Attraverso l'utilizzo della postazione fotografica creata ad hoc dotata del dorso digitale SINAR Multishot seguendo il preciso e dettagliato workflow di lavoro stabilito dal Gabinetto Disegni e Stampe in comune accordo con il KHI e la Scuola Normale Superiore di Pisa, avviene la digitalizzazione dei singoli disegni che possono presentarsi come fogli sciolti oppure montati in passepartout e/o inseriti in volumi.

Un lavoro che richiede una grande cura ed attenzione per l'estrema delicatezza ed importanza del materiale che di volta in volta viene movimentato dall'archivio e portato nella sala di ripresa e poi appoggiato sul tavolo della colonna di riproduzione.

Lo step successivo consiste nella postproduzione dei file così prodotti con la creazione del relativo profilo colore e con l'assegnazione dei rispettivi metadati quali il numero di inventario, la categoria di appartenenza del disegno, il copyright, dati indispensabili per l'inserimento nel database.

Terminata la fase di ripresa e la relativa postproduzione le immagini così realizzate passano all'addetto informatico che aggiorna costantemente il sito, pubblicando le nuove schede corredate dalle relative riproduzioni.

CON EUPLOOS TANTE LE OPPORTUNITA' OFFERTE AGLI STUDIOSI D'ARTE

In seguito a convenzioni stipulate con università straniere (Harvard University, Cambridge (MA) e italiane (Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Firenze), gli studenti hanno l'opportunità di svolgere periodi di stage presso il Gabinetto Disegni e Stampe e di collaborare al progetto Euploos, entrando direttamente in contatto con le opere d'arte e misurandosi con i problemi connessi alla catalogazione e allo studio di tali materiali.

L'instaurazione di uno stretto rapporto tra le esigenze legate alla formazione e alla ricerca e gli aspetti connessi alla catalogazione informatica e alla digitalizzazione ha portato, inoltre, all'elaborazione di studi specifici, che vengono presentati a convegni internazionali e workshop o danno luogo a mostre allestite presso gli spazi storici del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, confluendo in pubblicazioni a stampa.

UN PROGETTO GRANDIOSO SEMPRE IN CRESCITA

La realizzazione del catalogo informatico - che si intende estendere in futuro anche alle stampe - si presenta come un'impresa certamente impegnativa non solo per il numero cospicuo delle opere, ma anche per l loro qualità e la varietà degli artisti rappresentati. Il suo completamento costituirà un'eccezionale risorsa per gli studi storico artistici, sia nell'ottica dello sviluppo della ricerca, sia come proficua esperienza di crescita per gli studiosi.

Euploos permetterà agli Uffizi di allinearsi ai Musei mondiali di pari importanza che hanno già realizzato progetti analoghi, come il British Museum, il Louvre o il Metropolitan di New York per dar vita ad uno dei più grandi musei online del mondo consultabile gratuitamente da tutti gli appassionati d'arte e dagli studiosi. Ci auguriamo che il progetto si espanda sempre più, così come la conoscenza di opere inestimabili come queste.

COLLABORATORI PROGETTO EUPLOOS

DIRETTORE DELLE GALLERIE DEGLI UFFIZI - Eike D.Schmidt

IDEAZIONE e COORDINAMENTO - Marzia Faietti

STORICI DELL'ARTE - Roberta Aliventi, Laura Da Rin Bettina, Michele Grasso, Raimondo Sassi

FOTOGRAFI - Roberto Palermo, Cristian Ceccanti

SUPPORTO TECNICO - Paolo Rosa

INFORMATICI - Gianluca Ciccardi, Parallelo Informatica e Beni Culturali con Filippo Fineschi, Francesco Marsoni, Beatrice Giorgetti, Anna Sacco

COLLABORAZIONI

KUNSTHISTORISCHES INSTITUT IN FLORENCE - MAX-PLANCK-INSTITUT - Alessandro Nova, Gerhard Wolf, Costanza Caraffa, Jan Simane

SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA - Vincenzo Barone, Elisa Guidi, Umberto Parrini, Lucia Simonato

INTESA SANPAOLO - UNITA' BENI ARCHEOLOGICI E STORICO ARTISTICI - Michele Coppola, Silvia Foschi

COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE - Mario Bevilacqua, Anchise Tempestini

Un particolare ringraziamento a Gianfranco Brunelli per il suo interessamento. Nella fase iniziale del progetto hanno svolto un ruolo decisivo Antonio Paolucci per la Soprintendenza, Howard Burns e Salvatore Settis per la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Cataloghi e inventari online: la consultazione della collezione dei disegni è possibile tramite il seguente link PROGETTO EUPLOOS

INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SALA STUDIO DEL GABINETTO DISEGNI E STAMPE DELLA GALLERIA DEGLI UFFIZI

sala studio GDS Uffizi

La presentazione dei nuovi ambienti del Gabinetto Disegni e Stampe è avvenuta durante la conferenza stampa di lunedì 15 febbraio 2016 alle ore 11.30 nella Biblioteca Magliabechiana degli Uffizi.

Presenti Eike Schmidt (Direttore delle Gallerie degli Uffizi), Simonetta Brandolini d'Adda (presidente della Fondazione non profit Friends of Florence), Marzia Faietti (Direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi), Antonio Godoli (Direttore del Dipartimento architettura e allestimenti museografici della Galleria).

LA NUOVA SALA STUDIO PIU' AMBITA DEL MONDO

Si conclude così la risistemazione di un luogo unico nel suo genere, resa possibile grazie a vari anni di finanziamenti statali cui si è aggiunto il generoso sostegno della Fondazione non profit Friends of Florence attraverso il contributo del Peter Cundill Study Center.

inaugurazione nuova sala gabinetto disegni e stampe uffizi

Sono oltre mille gli studiosi da tutto il mondo che ogni anno consultano la sala studio. Da giugno 2016 troveranno una sala studio più ampia e dotata di tutte le tecnologie più all'avanguardia tali da consentire l'esame dei documenti nelle migliori condizioni di spazio, di luce e di sicurezza. 

250 metri quadrati con una fototeca e biblioteca, una sala di accoglienza e una sala di consultazione con 20 postazioni dove i ricercatori potranno accedere al Progetto "Fototeca Digitale" by Binergy di Marco Bisi, per la visualizzazione ed analisi delle opere in digitale.

Resta poi la Sala Edoardo Detti per le mostre. Gli ambienti si trovano al Piano Nobile dell'edificio vasariano.

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Progetto EUPLOOS | Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi - Via della Ninna 5 - FIRENZE | FOTO D'ARTE FIRENZE Cristian Ceccanti fotografo

Pubblicato in Fotografia per l'arte

"Nel secondo volume di Fasto Privato. La Decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine era stata annunciata la conclusione di un ciclo di studi sulla conoscenza delle pitture a parete nelle storiche dimore private della città. Nell'avanzare delle ricerche, ci si è resi conto, tuttavia, che l'ampiezza del patrimonio storico-artistico ed architettonico del nostro comprensorio è tale che rimanevano fuori ancora ampi settori che i primi due volumi non erano riusciti ad integrare. Di qui la decisione di coprire gli aspetti ancora inespressi con questo terzo tomo, in modo da completare una sistematica ricognizione che dal fenomeno del "quadraturismo" ci conduce alle ampie composizioni di figura, di quartiere in quartiere, non mancando di curiosare nei dintorni prossimi al centro urbano."

Queste le parole di Umberto Tombari, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, per la pubblicazione nel 2016 a cura di Edifir - Edizioni Firenze di questo terzo ed ultimo volume della serie.

fasto privato 3

Siamo grati di aver potuto contribuire con le nostre immagini alla realizzazione del corredo illustrativo che costituisce la parte preponderante della pubblicazione, accompagnato, in parallelo, da una puntuale e insieme distesa trattazione scientifica.

Ideato e coordinato dalla professoressa Mina Gregori, si avvale di originali contributi dei maggiori studiosi di storia dell'arte e delle decorazioni in età sei-settecentesca, passando al vaglio i singoli ambienti prodotti nel gusto dell'epoca delle maggiori residenze nobiliari fiorentine e toscane.

I testi sono di Marco Betti, Carlotta Brovadan, Lisa Leonelli, Patrizia Maccioni, Anna Laura Nencioni, Medardo Pellicciari e Mara Visonà.

Ringraziamenti

L'occasione ci è gradita per esprimere la nostra profonda gratitudine insieme alle curatrici, agli autori e all'Editore a coloro che hanno reso possibile le ricerche, consentendo l'accesso agli edifici e la realizzazione delle campagne fotografiche, e a coloro che hanno generosamente messo a disposizione le proprie conoscenze.

Biblioteca Comunale di Bagno a Ripoli

Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL), Camera del Lavoro di Firenze

Eton College e Browning Foundation

Hotel Palazzo Magnani Feroni

Inps, Direzione Regionale Toscana

Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Plank-Institut

Liceo Statale Niccolò Machiavelli Firenze

Fattoria di Torre a Cona - Proprietà Rossi di Montelara

Studio Legale Ruggeri & Associati

Soleil International

Suami srl

Paola d'Afflitto, Angela Bartolini Baldelli, Carlo Bartolini Baldelli, Giovanna Bartolini Baldelli, Giovanni Battista Bartolini Baldelli, Principe Andrea Boncompagni Ludovisi, Emanuele Corti Grazzi, Silvana Coveri, Federica Di Paola, Leonardo Frescobaldi, Guidalberto Nidiaci, Marzia Piccolomini Clementini Adami, Maria Gaia Riario Sforza, Famiglia Romano, Marchesa Lisa Rosselli Del Turco Frescobaldi, Suor Maria Maddalena superiora delle Suore Carmelitane dell'Eremo di Triozzi, Guglielmo de Tomassi, Annabella Valentino, Federica Zolfanelli, Gilberto Zolfanelli

Nada Bacic, Sergio Balatri, Orazio Baldi, Rita Balleri, Chiara Bartolini, Sandro Bellesi, Silvia Benassai, Studio Ingegner Andrea Biagioni, Daniele Calosi, Elena Capolino, Costanza Caraffa, Maria Centonze, Cinzia Chiaramonti, Roberto Ciabattini, Beatrice Cifuentes-Sarmiento, Vittoria Citernesi Gondi, Livia Curioni, Antonella Fabiano, Laura Facchin, Ginevra Facchinetti Pulazzini, Romano Fiaschi, Giampaolo fioretto, Paola Galgani, Paola Gibbin, Tommaso Grassinesi, Giuliana Guidi, Carlotta Lenzi Iacomelli, rosa Macrì, Agostino di Maio, Alessandro Martini, Saverio Mecca, Silvia Meloni Trkulja, Maria Rosaria Montefusco, Simone Morandi, famiglia Moretti, Elisabetta Nannipieri, Neda Para, Francesca Parrini, Claudia Porrello, Gioia Romagnoli, Micaela Sambuco, Paolo Sardi, Piero Sarti, Gilda Tortora, Nicola Tufaro, Stefania Vasetti

FOTO D'ARTE FIRENZE desidera ringraziare per il lavoro di gruppo ben condotto la casa Editrice Edifir - Edizioni Firenze nelle figure del presidente Francesca Pacini e di Paola Acquarelli, Silvia Frassi e Elena Mariotti

Ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nella figura del presidente Umberto Tombari, Carlo Sisi, Emanuele Barletti, Paola Petrosino

Fasto Privato vol.3 - Edifir


Cristian Ceccanti fotografo | Foto D'Arte Firenze con la preziosa collaborazione di Simone Baroncelli


Questo, nel dettaglio, l'elenco degli edifici nobiliari visitati durante la nostra campagna fotografica: Palazzo Ubaldino Peruzzi Borgo de Greci, Palazzo Magnani Feroni Suite Hotel Borgo San Frediano, Palazzo Bargagli Petrucci Tempi Piazza Maria Soprarno, Palazzo Rinuccini Istituto Macchiavelli, Palazzo Lecchesini Vegni UNIFI, Palazzo Peruzzi Bourbon del Monte sede CGIL, Palazzo Frescobaldi Santo Spirito, Palazzo Casa Guidi, Palazzo Rosselli del Turco, Palazzo Coveri, Palazzo Rinuccini Scuola Machiavelli, Poggio alla Scaglia Galluzzo, Palazzo Pazzi Quaratesi INPS via Proconsolo, Palazzo Franceschi Dragomanni Via Guicciardini, Palazzo Magnani Feroni, Palazzo Frescobaldi Livia Frescobaldi, Villa Torre a Cona, Convento Suore Triozzi villa Canigiani Scandicci, Villa Pasqui Impruneta, Palazzo Picchi via Pandolfini, Palazzo Magnani Ruggeri, Palazzo Marmorai, Castello Montozzi Pergine Valdarno, Casa d'Agliana, Villa Guicciardini Bartolini Baldelli, Villa Frescobaldi Sieci, Palazzo Balaccio d'Anghiari Bartolini Baldelli, Palazzo Mancini via de Benci, Villa di Terzano Bagno a Ripoli

Foto D'Arte Firenze e il nuovo servizio di Newsletter

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Pubblicato in Fotografia per l'arte

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Foto D'Arte Firenze mette a disposizione questo spazio per produzioni/collezioni controllate e limitate per autore.

LA TECNICA AL SERVIZIO DELL'ARTE

Grazie al nuovo marchio di eccellenza Digigraphie®, offriamo agli artisti una nuova forma espressiva ed uno strumento per controllare la qualità e la tiratura del proprio patrimonio di opere fine art e per certificarne la lunga durata.

Le nostre stampe sono realizzate ricorrendo alla tecnologia delle stampanti professionali Epson e alla straordinaria qualità degli inchiostri a pigmenti Epson UltraChrome™, che garantiscono la riproduzione di immagini dall'ampia gamma cromatica e dalla superficie e lucentezza uniformi su una vasta gamma di supporti certificati.

OPERE ESCLUSIVE IN TIRATURA LIMITATA

Ogni immagine stampata è contrassegnata da timbro a secco, numerata, corredata da certificato di garanzia e firmata dall'artista che l'ha prodotta. Ogni opera Digigraphie è quindi un'edizione limitata da collezione di qualità e durata garantite.

 NUOVA VITA PER LA TUA PRODUZIONE/COLLEZIONE FOTOGRAFICA

Contattaci se sei un artista che vuole valorizzare e rendere più esclusive e visibili le tue opere o per acquistare una delle nostre stampe fine art per arricchire la tua collezione privata o arredare il tuo spazio domestico o di lavoro. Ti aiuteremo ad accrescere le tue opportunità nel mondo della stampa fine art. 

 

ARTISTI E OPERE


Simone Baroncelli 


Carta : Epson velvet fine art paper 260g

Larghezza : 60.00 cm

Altezza : 40.00 cm

Numero disponibili : 3


 Claudio Torrini


Carta : Epson velvet fine art paper 260g

Larghezza : 60.00 cm

Altezza : 40.00 cm

Numero disponibili : 3


Andrea Bagiardi 


Carta : Epson velvet fine art paper 260g

Larghezza : 45.00 cm

Altezza : 30.00 cm

Numero disponibili : 3


 Mila Michelassi


Carta : Epson velvet fine art paper 260g

Larghezza : 45.00 cm

Altezza : 30.00 cm

Numero disponibili : 3


 Foto D'Arte Firenze e la stampa Fine Art. Gli scatti fotografici diventano opere artistiche


 Cristian Ceccanti & Simone Baroncelli | Fine Art Foto D'Arte Firenze


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Pubblicato in Miscellanea

Si sa, la tecnologia fa ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, a lavoro come a casa. Il progresso tecnologico è artefice di grandi rivoluzioni, di svolte epocali in grado di cambiare radicalmente il nostro modo di vivere e di pensare. Tra queste c'è sicuramente quella che ha riguardato il mondo della fotografia, la cui evoluzione sembrava aver toccato il suo apice con la pellicola e che invece ha conosciuto l'inizio di una nuova era con l'avvento del digitale.

Tra i molteplici ed indiscutibili vantaggi che il digitale ha introdotto nella fotografia, primo tra tutti la possibilità di visualizzare immediatamente uno scatto e di elaborarlo al computer risparmiandosi ore di camera oscura, c'è però un aspetto che merita una riflessione. Lo sviluppo di fotocamere digitali dagli automatismi sempre più precisi e di comparti fotografici sempre più avanzati con dispositivi mobili quali smartphone e tablet hanno definitivamente sancito la fine della fotografia come mezzo espressivo per soli professionisti o amatori. Il boom dei social network, poi, con milioni di immagini che ad ogni ora del giorno inondano la rete, ha reso lo scatto fotografico un gesto abituale, un riflesso condizionato dalla nostra quotidianità.

E' normale in questo scenario, chiedersi quale sia, oggi, il significato che diamo ad una fotografia e se questa sia diventata un prodotto usa e getta, destinata a perdersi fra le tante che si scattano in ogni occasione o che saturano un mercato in cui la qualità è subordinata alla tempestività. Noi di Foto D'Arte Firenze, che da due generazioni ci dedichiamo con passione ed entusiasmo alla fotografia, siamo convinti che il valore di un'immagine risieda nella sua unicità e che la stampa fine art sia lo strumento più idoneo per valorizzare e rendere veramente unico il gesto fotografico.

Il termine "fine art", in fotografia, identifica un processo di realizzazione di un'immagine che sintetizza tecnica e qualità, rispettando requisiti di durata nel tempo e di resa nella stampa.

Il nostro laboratorio fotografico ha affiancato, ormai da oltre quindici anni, alla tradizionale stampa Bianco/Nero in camera oscura, questo tipo di stampa (conosciuta anche col nome di stampa Giclée) utilizzando tecniche di finalizzazione dell'immagine professionali ed inchiostri e carte certificate. La scelta della carta, in particolare, ha un peso decisivo nel risultato ottenuto: ce ne sono di vario tipo, lucida, semilucida e matte, ognuno con la sua grammatura, il suo grado di brillantezza e una diversa capacità di assorbimento (carte politenate e carte cotone), per ottenere immagini più o meno morbide e contrastate.

Le tecnologie usate ed il livello di esperienza maturata ci hanno permesso di ottenere l'importante certificazione Epson Digigraphie, in virtù della quale possiamo contrassegnare le stampe con l'apposito timbro a secco di autenticazione, numerarle ed accompagnarle con il certificato di garanzia.

Grazie a questi risultati, offriamo ad artisti, appassionati di fotografia e professionisti la possibilità di elevare i propri scatti a vere e proprie opere artistiche a tiratura limitata, autenticate e destinate alla vendita o all'esposizione in gallerie, mostre o musei.

Hotel Villa La Palagina, Figline Valdarno (Firenze). Alcune delle stampe fine art da noi realizzate per l'esclusivo resort nel cuore del Chianti

Una grande opportunità, dunque, sia per il fotografo che desidera distinguersi valorizzando la propria produzione fotografica con stampe di qualità certificata, sia per il committente più esigente in cerca di un prodotto esclusivo in grado di compiacere il maggior numero di osservatori.  Questa, per noi, è la risposta migliore a quello che sembra essere, sempre di più, il vero grande limite del digitale: la riproducibilità troppo semplice e la conseguente svalutazione delle immagini.

Visita le nostra collezione di stampe fine art ordinabili in edizione limitata.


 Cristian Ceccanti & Simone Baroncelli | Fine Art Foto D'Arte Firenze


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Pubblicato in Miscellanea

Mancano solo due vetrate per completare il complesso intervento di restauro del ciclo vetrario che impreziosisce il Salone di Michelangelo della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.

L'intero ciclo, oggi composto da ventisette delle trenta vetrate originarie, più due vetrate cieche, è un autentico capolavoro dell'arte vetraria, con molteplici riferimenti alla pittura cinquecentesca. Vi sono infatti rappresentate, attraverso una decorazione policroma molto raffinata, i simboli dell'araldica medicea riferibili a Clemente VII e a Cosimo I: un trionfo di motivi a grottesche, emblemi, armi e putti alati. 

Sebbene molte vetrate riportino la data di esecuzione, che le colloca nel periodo successivo al 1534, anno della partenza da Firenze di Michelangeloautore del progetto della Biblioteca, non vi è certezza sulla loro attribuzione. Se in passato infatti si pensava fossero state disegnate da Giovanni da Udine, recenti studi le attribuiscono invece a maestranze fiamminghe, che le avrebbero realizzate su cartoni riconducibili ad ambiente vasariano.

L'aggravarsi dello stato conservativo di queste mirabili opere ha reso necessario un ampio progetto di restauro e tutela da parte dell'Opificio delle Pietre Dure, preceduto da meticolose indagini diagnostiche sulla composizione dei materiali, sulla loro reazione a contatto con l'ambiente interno ed esterno e da ricerche storiche ed artistiche sui precedenti restauri.

© Foto D'Arte Firenze

Sulla base dei dati raccolti è stata impostata una opportuna metodologia di intervento, iniziato con il consolidamento dell'imbotte in pietra serena e il restauro pilota dell'Opificio della vetrata la n.18 (vedi articolo del blog), mentre le altre sono state affidate con la supervisione dell'Opificio stesso a due ditte specializzate nel settore.


© Foto D'Arte Firenze

Un lavoro estremamente delicato, dunque, di cui Foto D'Arte Firenze ha documentato la fase pre e post-intervento, essendo stata inserita nell'elenco 2013 di Operatori Economici per servizi di documentazione fotografica di Beni Culturali. Un incarico per noi gratificante, destinato a lasciare una testimonianza fotografica del grande lavoro fatto per restituire a questo importante centro artistico-culturale fiorentino il suo aspetto autentico.

Di seguito il link con la presentazione ed i dettagli dei lavori:

Biblioteca Medicea Laurenziana | Restauro del ciclo di vetrate

Opificio delle Pietre Dure (OPD) - Ciclo di vetrate del Salone di Michelangelo


Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Biblioteca Medicea Laurenziana | Piazza S.Lorenzo, 9 Firenze

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Pubblicato in Fotografia per l'arte

Sembrava ormai irrimediabilmente perduta, dopo essere andata in frantumi a causa della caduta accidentale occorsa due anni fa durante la sua movimentazione per essere esposta ad una mostra ad Assisi dedicata al suo autore. Ma il 25 marzo, dopo un difficilissimo intervento di restauro, "L'Uccisione di Priamo" di Antonio Canova ha finalmente ritrovato la luce dei riflettori nella Gipsoteca della Fondazione Accademia delle Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia.

Grande soddisfazione da parte di tutti coloro che hanno preso parte al lavoro di ricollocazione, ma soprattutto da parte di Daniele Angellotto, il restauratore fiorentino esperto in opere canoviane, indicato dalla Soprintendenza per ricomporre il bassorilievo: «Un restauro particolarmente difficile se si pensa che solo Pirro (al centro dell’opera) era ridotto in oltre 200 pezzetti», sottolinea Angellotto. 

Per il restauro dell'opera, cui è stato anche applicato un supporto in fibra di carbonio, è stata fondamentalmente inventata una tecnica nuova: «La frammentarietà era veramente esagerata - spiega il restauratore - e non vi era nessuno piano di appoggio per poter, poi, riassemblare i pezzi. [...] Ho utilizzato un’ottima colla di restauro di ultima generazione (fluorurato) che consente un restauro reversibile, ovvero che può essere rimosso in qualsiasi momento. Un lavoro durato un anno e mezzo, ma che alla fine ha dato un risultato soddisfacente».


© Foto D'Arte Firenze

Soddisfatto anche Giovanni Manuali, presidente dell’Accademia di Belle Arti, per il quale, quella occorsa al capolavoro canoviano è stata «una brutta vicenda che si è conclusa in maniera fortunatamente molto positiva, grazie alle abili mani del restauratore, ma che ci insegna che mai più un’opera della Gipsoteca sarà spostata».


© Foto D'Arte Firenze

In virtù di una proficua collaborazione, consolidata negli anni, Il dott. Angellotto si è rivolto a noi di Foto D'Arte Firenze per le riprese fotografiche del bassorilievo. Un incarico che abbiamo accettato con entusiasmo, consapevoli dell'importanza e della delicatezza di un restauro che ha restituito all'Arte italiana un'opera dal grande valore iconografico.


© Foto D'Arte Firenze

Dopo la ricollocazione del bassorilievo, l'Accademia è rimasta aperta al pubblico durante il fine settimana di Pasqua, in attesa del convegno che farà da corollario alla mostra Antonio Canova e il “tesoro ritrovato”, che si svolgerà dal 14 maggio al 9 luglio 2016 a Sangemini.


Cristian Ceccanti fotografo | Foto D'Arte Firenze con la preziosa collaborazione di Simone Baroncelli 


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Pubblicato in Eventi

Il 2015 ha riconsegnato a Firenze un Teatro della Pergola completamente rinnovato. Fra maggio e settembre, sono stati completati gli ultimi due dei quattro lotti di un ampio e complesso progetto di restauro e risanamento conservativo del Teatro iniziato nel 2013 (vedi articolo del blog).


© Foto D'Arte Firenze

I lavori, condivisi tra la Fondazione Teatro della Pergola, la direzione servizi tecnici del Comune e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato, sono costati complessivamente 4 milioni di euro. Il finanziamento è parte dell’accordo di valorizzazione del giugno 2011 siglato con il Ministero per i Beni culturali per il mantenimento in attività del Teatro, le risorse rese disponibili dal Ministero dello Sviluppo Economico sono quelle già destinate dalla Regione Toscana per la creazione di un sistema di teatri cittadini, di prosa e musica da camera. 

© Foto D'Arte Firenze

Tra gli interventi realizzati, il risanamento delle coperture e delle facciate del Saloncino e della Biblioteca, il restauro degli apparati decorativi e dei pavimenti della Sala Oro, del pavimento in legno della platea, delle opere architettoniche e pittoriche nella Sala Spadoni, degli apparati decorativi dell’atrio d’ingresso principale con la realizzazione della nuova biglietteria e l'illuminazione nella Sala delle Colonne.  

 

© Foto D'Arte Firenze

Foto D'Arte Firenze ha curato il reportage fotografico di documentazione degli interventi effettuati nella Sala Oro, nell'atrio d'ingresso e nella Sala delle Colonne, un incarico che ha richiesto di ritrarre gli ambienti prima e dopo il restauro.

© Foto D'Arte Firenze

Si rinnova dunque il nostro impegno a fianco del Comune di Firenze per la Pergola, ben contenti di aver potuto dare il nostro contributo ad un progetto che possa aprire la strada alla candidatura del Teatro a teatro di interesse nazionale. 


© Foto D'Arte Firenze

Un ringraziamento speciale alla Dott.ssa Marzia Cantini per l'indispensabile supporto e la preziosa collaborazione. 


 Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Teatro della Pergola | Via della Pergola 12/32, Firenze 


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